Soddisfazione e successo a Roma per Macerata Opera Festival e FORM

Soddisfazione e successo a Roma per Macerata Opera Festival e FORM

Teatri
27.06.2022NEWS

Un grande successo per il Macerata Opera Festival e la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana invitati in Vaticano in occasione del X Incontro Mondiale delle Famiglie.

Le due istituzioni marchigiane hanno partecipato all’evento di apertura del “Festival delle Famiglie”, che è stato trasmesso mercoledì 22 giugno in diretta su Rai1 (adesso disponibile su RaiPlay, ha avuto oltre due milioni di telespettatori e il 18,90% di share) e in mondovisione e che si è svolto alla presenza di Papa Francesco. La FORM è stata impegnata in diversi momenti musicali e ha accompagnato Il Volo, trio formato da Piero Barone, Gianluca Ginoble e Ignazio Boschetto.

Il giorno seguente, invece, il MOF e la FORM si sono spostati al Palazzo Lateranense per eseguire il concerto, trasmesso in streaming e sulle televisioni di tutto il mondo accreditate presso la Santa Sede, dal titolo “La gioia della musica”, presentato da Eleonora Daniele, conduttrice Rai, e da Andreas Thonhauser, dell’emittente americana Ewtn.

In questa occasione, il programma (primo violino concertatore, Alessandro Cervo) era composto dal “Divertimento per archi n. 1 in Re maggiore” K. 136 di Mozart (con il soprano Francesca Benitez), dalla Sinfonia n. 5 in Si bemolle maggiore D 485 di Schubert e dal mottetto per soprano e orchestra “Exsultate, jubilate” K. 165 di Mozart.

Questo mottetto fu composto per il castrato Venanzio Rauzzini, «primo uomo» nel Lucio Siila e cantante fra i più apprezzati dell’epoca. La prima esecuzione avvenne nella chiesa dei Teatini, a Milano, nel 1773. Rauzzini, nato a Camerino nel 1746, era dotato di una bellissima voce e di una tecnica perfetta e cantava da soprano. Fu molto attivo a Londra, dove si trasferì nel 1774.

L’esecuzione di questo mottetto ha permesso di ricordare e soprattutto valorizzare un celebre cantante marchigiano - Rauzzini - che, nella seconda metà del Settecento, si fece conoscere in Europa per le proprie qualità di cantante e compositore; nel 1765 fu anche nominato socio dell'Accademia di Santa Cecilia.