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sab
26 giu
2021Castello al Monte, Piazzale degli SmeducciSan Severino MarcheOre 19.00
SUONI PER LA RINASCITA - Nell’ambito del progetto Marche InVita, Lo spettacolo dal vivo per la rinascita dal sisma - In collaborazione con Città di San Severino Marche
P. I. Čajkovskij Serenata per archi in do magg., op. 48
R. Strauss Serenata in mi bemolle magg. per 13 strumenti a fiato, op. 7
W. A. Mozart Eine kleine Nachtmusik (Una piccola musica notturna), serenata per archi in sol magg. K. 525
SERENATE, parola che deriva da “serenare”, cioè trascorrere le ore al sereno. Come in questo concerto di apertura della stagione estiva 2021 della FORM "SIAMO MUSICA!": insieme, all’aria aperta, con l’animo disteso e leggero ad ascoltare, sotto la guida di Alessandro Bonato, nuovo Direttore Principale della FORM, le fresche e dolci note di Čajkovskij, Strauss, Mozart. E sarà piacevole ed emozionante farlo di sera, al Chiostro San Francesco di Osimo, o il tardo pomeriggio al Castello di San Severino e al Teatro Romano di Falerone - dove l’Orchestra Filarmonica Marchigiana si esibisce per la prima volta - quando la luce del sole declinante cederà alle ombre della sera avvolgendo di fascino e suggestione lo splendore dei luoghi dove risuonerà la musica.
Il programma del concerto prevede in apertura l’esecuzione della Serenata per archi in do magg., op. 48, di Pëtr Il'ič Čajkovskij: frutto di una “possessione mozartiana” che si traduce in una scrittura per archi dall’equilibrio perfetto, tersa, “serena” appunto, svolta a sostegno di melodie semplici, dal cuore puro e ardente, che rapiscono immediatamente l’ascoltatore per la loro intensità e la loro infinita grazia. Qualità originarie del genere serenata e già presenti, in forme ancor più semplici e dirette, nella celebre Piccola musica notturna K. 525 di Wolfgang Amadeus Mozart proposta a conclusione del concerto: l’ultima serenata scritta dal compositore austriaco, sorta di testamento spirituale che inneggia all’allegria, al desiderio di abbandonarsi con entusiasmo e leggerezza al flusso naturale della vita. Fra Čajkovskij e Mozart, al centro del programma, la Serenata in mi bemolle magg. per 13 strumenti a fiato, op. 7, di Richard Strauss, raffinato gioiello da camera scritto in età giovanile che rievoca la spensieratezza del Settecento avvolgendola in un’atmosfera di malinconica nostalgia del passato.
Un concerto da non perdere: per la bellezza delle opere e dei luoghi, per la gioia di ritornare insieme ad “essere musica”.