Il nuovo direttore artistico dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana è Francesco Di Rosa. Il musicista, considerato dal pubblico e dalla critica come uno dei migliori oboisti nel panorama internazionale, ricopre attualmente il ruolo di primo oboe nell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Di Rosa è stato individuato tra 30 nominativi che hanno partecipato alla manifestazione di interesse della FORM, pubblicata lo scorso dicembre, proprio per individuare la figura del direttore artistico per il biennio 2024-2025. La presentazione è avvenuta questa mattina nel palazzo delle Marche alla presenza del presidente FORM Fabrizio Del Gobbo, del consigliere FORM Luca Marziali e del consigliere regionale Marco Ausili. Presente anche il il sindaco di Montegranaro Endrio Ubaldi, una significativa rappresentanza degli orchestrali e, online, il vicepresidente FORM Ezio Maria Tisi e l’assessore alla Cultura di Fabriano, Maura Nataloni.
“Siamo giunti alla conclusione del percorso intrapreso con il CDA, che ringrazio per tutto il lavoro svolto, per l’individuazione del nuovo direttore artistico - dichiara Fabrizio Del Gobbo, presidente FORM, una delle 13 Istituzioni concertistiche orchestrali italiane (ICO) riconosciute dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali -. Sono arrivate numerose candidature, oltre ogni nostra previsione, dal Nord al Sud dell’Italia; ognuna con aspetti interessanti e di eccellenza. Questo vuol dire che la nostra realtà musicale riscuote interesse in tutto il territorio italiano. Al termine della procedura, il CdA, all’unanimità, ha ritenuto il profilo di Francesco Di Rosa, sia per le qualità espresse da professionista che per le competenze che questo incarico richiede, il più confacente alle esigenze artistico/organizzative della FORM. Ringrazio vivamente Vincenzo De Vivo che ci ha condotto come consulente artistico fino oggi, del quale tengo a sottolineare, al di là delle ben note e riconosciute qualità artistiche e professionali, la disponibilità collaborativa e l’affetto concretamente dimostrato verso l’Orchestra e la Fondazione. Del M° De Vivo l’idea e la realizzazione della stagione sinfonica in corso, dal titolo Geografie Musicali, un atlante spazio-temporale per un viaggio attraverso il tempo nei luoghi della musica in virtù del quale stiamo portando nei teatri della nostra regione uno straordinario programma, ricco di solisti e direttori internazionali, che il pubblico sta apprezzando”. Proprio questa sera è in programma, a San Severino Marche, il concerto PARIGI: DAL PRIMO AL SECONDO IMPERO, con il direttore Alessandro Bonato e il violinista Stefan Milenkovich. Repliche domani ad Ancona e giovedì 14 marzo al Teatro della Fortuna di Fano.
Francesco Di Rosa
Francesco Di Rosa, marchigiano di Montegranaro (FM), è Direttore Artistico degli “Amici della Musica di Montegranaro” e socio fondatore del movimento Musicians for Human Rights e della Human Rights Orchestra. Prima dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, dal 1994 al 2008, è stato Primo oboe solista dell'Orchestra del Teatro alla Scala e della Filarmonica sotto la direzione di Riccardo Muti e Daniel Barenboim.
Unico oboista italiano a suonare come primo oboe con i Berliner Philharmoniker, è stato invitato – sempre come primo oboe – dalla Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, dalla Mahler Chamber, Camerata Salzburg, Orchestra Mozart, Orchestre National de France e Orchestre de la Suisse Romande. Inoltre, è docente ai corsi dell’Accademia di Santa Cecilia e dell’Accademia Filarmonica di Bologna.
“Sono molto orgoglioso di assumere questo incarico - afferma Di Rosa -, ringrazio il presidente e il CDA per la fiducia riposta in me. Porto tutta la mia esperienza, conoscenza e competenza, una grande responsabilità. Credo in questa istituzione con cui ho un forte legame, l’ho vista crescere e ho realizzato numerose collaborazioni, abbiamo anche registrato un disco insieme. L’Orchestra Filarmonica Marchigiana è un realtà sana, con grandi professionalità, dobbiamo continuare il processo di crescita. I marchigiani dovrebbero essere orgogliosi di questa Orchestra, una vera eccellenza delle Marche; mi piacerebbe che questo sentimento crescesse nella nostra regione perché la FORM porta la musica, ad alti livelli, in modo capillare su tutto il nostro territorio”.